Categoria:
Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati;
1. Denominazione del Prodotto:
Scalogno nostrale toscano
2. Sinonimi:
3. Descrizione sintetica del prodotto:
Ha colore giallo e dimensioni maggiori rispetto a quello in commercio.
4. Territorio interessato alla produzione:
Si produce nel Valdarno aretino e fiorentino.
5. Produzione in atto:
r scomparso r a rischio r attivo
6. Descrizione dei processi di lavorazione:
Nel Valdarno non viene normalmente riprodotto tramite seme, ma da bulbo; seminato a febbraio, predilige i terreni calcarei e non presenta spiccate esigenze di concimazione (è preferibile quella organica).Più resistente della cipolla alle fitopatologie, normalmente non subisce alcun trattamento; la raccolta avviene a fine luglio primi di agosto e offre pochi problemi di conservazione (anche sotto questo punto di vista è migliore della cipolla).
7. Materiali, attrezzature e locali utilizzati per la produzione:
8. Osservazioni sulla tradizionalità, la omogeneità della diffusione e la protrazione nel tempo delle regole produttive:
Deve la sua tipicità alla cultivar locale. In passato veniva cucinato sotto la cenere, come le cipolle o utilizzato nella preparazione del coniglio in arrosto morto, oppure per preparare i sottaceti.
9. Produzione:
La produzione di scalogno è molto scarsa: c’è una sola azienda che lo produce per la commercializzazione, ci sono poi alcuni hobbisti che lo destinano al consumo familiare. Non è stato possibile stimarne il quantitativo prodotto.
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