Categoria:
Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati;
1. Denominazione del Prodotto:
Pera del curato toscana
2. Sinonimi:
3. Descrizione sintetica del prodotto:
È una pera invernale. Il frutto si presenta di colore verde giallastro con qualche lenticella. Ha dimensioni notevoli e polpa aromatica, saporita, di colore bianco.
4. Territorio interessato alla produzione:
Si produce in tutta la Toscana.
5. Produzione in atto:
r scomparso r a rischio r attivo
6. Descrizione dei processi di lavorazione:
La maturazione è invernale.
7. Materiali, attrezzature e locali utilizzati per la produzione:
8. Osservazioni sulla tradizionalità, la omogeneità della diffusione e la protrazione nel tempo delle regole produttive:
La pera del curato è un’antica varietà di pera che, anche se non originaria della Toscana, era comunque diffusissima in tutta la regione. Oggi i peri si trovano come piante isolate, residuate negli orti nei pressi di casolari di collina o nei terrazzamenti dove, per il clima e per l’orografia del terreno, non era conveniente seminare il grano. Si tratta di piante adulte, per lo più con produzione decrescente e incostante perché nella quasi totalità dei casi abbandonate.
9. Produzione:
La pera del curato è stata rintracciata presso un famoso vivaio in località Sant’Ilario a Lastra a Signa il cui proprietario si occupa della riproduzione e vendita di piante da frutto di varietà antiche e locali. I suoi clienti sono in genere privati che acquistano poche piante per l’orto o il giardino pertanto si suppone che ci sia una produzione finalizzata soltanto all’autoconsumo. In provincia di Arezzo (Pratomagno e Casentino) ci sono una decina di aziende che producono la pera del curato, molte delle quali solo per hobby. La loro produzione totale si può stimare intorno ai 10 quintali.
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