Fagiolo pievarino
Foto di proprietà ARSIA - autore: Marco Del Pistoia
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Categoria:
Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati;

1. Denominazione del Prodotto:
Fagiolo pievarino

2. Sinonimi:

3. Descrizione sintetica del prodotto:
La pianta si presenta come un semirampicante arrivando ad altezze intorno ai 150 cm e maturazione quasi contemporanea. Il baccello si presenta di colore bianco sporco con striature rosso vivo; la dimensione del baccello è contenuta (circa cm 1 di diametro, 10-12 cm di lunghezza) e contiene circa 6-7 semi. Il seme, di dimensioni medio piccole, ha forma ovale e sezione ellissoidale quasi cilindrica; presenta una colorazione dal marrone chiaro al beige con striature rosso vivo.

4. Territorio interessato alla produzione:
Coltivato in Garfagnana in particolare nel Comune di Pieve Fosciana e nei Comuni limitrofi.

5. Produzione in atto:
r scomparso   r a rischio   r attivo   

6. Descrizione dei processi di lavorazione:
La preparazione del terreno prevede una leggera aratura (25 - 30 cm) seguita da una erpicatura attraverso la quale si effettua la somministrazione del fertilizzante, generalmente organico. La semina avviene nel mese di maggio con sesti di impianto che variano da 20-30 cm sulla fila e 150 cm tra le file. Generalmente si semina a postarelle (2-3 semi messi intorno al tutore che ha sostituito il mais). Le irrigazioni vengono effettuate di soccorso.La raccolta viene effettata a mano raccogliendo i baccelli maturi.Il prodotto raccolto viene essiccato sull'aia e, quindi, selezionato.La produzione può arrivare anche ad oltre 50 q.li/ha.

7. Materiali, attrezzature e locali utilizzati per la produzione:

8. Osservazioni sulla tradizionalità, la omogeneità della diffusione e la protrazione nel tempo delle regole produttive:
Il Fagiolo pievarino è sempre esistito e coltivato prevalentemente nel Comune di Pieve Fosciana nelle aree più fertili generalmente vicine ai corsi d'acqua in terreni di medio impasto tendenti al sabbioso. Il Pievarino veniva solitamente consociato col mais che veniva utilizzato come tutore e rendeva l'ambiente intorno al fagiolo più fresco.Il pievarino ha la caratteristica di resistere molto bene alla cottura. In cucina viene utilizzato in passati di verdura quali zuppa alla Frantoiana, minestra di farro, pasta e fagioli, "farinata" (tipica minestra lucchese a base di passato di fagioli, farina di mais e cavolo nero). La delicatezza dell'epicarpo ed il sapore ottimo e deciso lo rende comunque anche adatto per essere cucinato "all'uccelletto" abbinato alla carne di maiale oppure semplicemente lessato e condito con olio extravergine di olive.

9. Produzione:
Si ritiene che la produzione attuale, in pochi orti familiari, sia intorno ai 40-50 kg