Susina Amoscina Nera di San Miniato
» Altre informazioni

Categoria:
Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati;

1. Denominazione del Prodotto:
Susina Amoscina Nera di San Miniato

2. Sinonimi:
Susina Moscia o Moscina

3. Descrizione sintetica del prodotto:
La Susina Amoscina è un frutto che si ottiene dall'allevamento di un albero alto dai 3 ai 5 metri di cui si è osservata la naturale resistenza agli attacchi crittogamici e alle aggressioni parassitarie.
Questo frutto antico e rustico, è presente nelle nostre terre sia nella forma selvatica che in quella coltivata. La bacca è oblunga di un colore viola scuro con venature rosso scuro a completa maturazione, la lunghezza può arrivare fino a 40 mm e il diametro fino a 25 mm; la polpa ha un colore giallo oro e il sapore è asprigno finché il frutto non giunge a completa maturazione.
La susina amoscina o amoscina nera è stata praticamente abbandonata perché non resisteva ai trasporti e si prestava quindi solo al consumo locale. Questa antica varietà non viene attaccata dalla mosca e quindi dal verme della susina, e per questo risulta un'ottima scelta per l'agricoltura biologica.
Attualmente si conoscono una decina di piante nel comune di San Miniato e l'intenzione dell'associazione Colli di San Miniato è di moltiplicarle con un programma di selezione che coinvolga gli agricoltori locali.

4. Territorio interessato alla produzione:
Comune di San Miniato (PI)

5. Produzione in atto:
r scomparso   r a rischio   r attivo   

6. Descrizione dei processi di lavorazione:
La Susina Amoscina giunge a maturazione alla fine del mese di luglio e deve esse raccolta con cautela vista la delicatezza del frutto.

7. Materiali, attrezzature e locali utilizzati per la produzione:
Una volta raccolta la susina deve essere appoggiata delicatamente in cassette preparate con un fondo di trucioli di legno per evitare le ammaccature e la marcescenza.

8. Osservazioni sulla tradizionalità, la omogeneità della diffusione e la protrazione nel tempo delle regole produttive:
La Susina Amoscina è di origine antichissima se, come indica Ottaviano Targioni Tozzetti nel suo prezioso dizionario botanico, essa può essere identificata con la Susina Damascena, introdotta secondo Plinio fra il III e il II secolo a.C. e ampiamente coltivata dai romani; nel tempo il nome sarebbe stato corrotto fino a divenire Moscina o Amoscina.
Secondo Antonio Targioni Tozzetti, autore di una importnte opera sull'introduzione delle piante in Toscana, la Susina amoscina è da identificarsi con la Susina damaschina d'estate, ampiamente descritta da Giorgio Gallesio nella sua già citata "Pomona Italiana". Per quanto Gallesio ritenga che essa non sia presente in Toscana, la susina damaschina d'estate è da considerarsi sinonima dell'Amoscina, e risulta essere coltivata e diffusa in Toscana da lungo tempo.
La coltivazione della Susina Amoscina Nera nel Comune di San Miniato ha una lunga tradizione che risale ai primi anni del 900 quando la campagna sanminiatese costituiva il grande orto di Firenze e oltre al carciofo, al pomodoro ed a molti tipi di insalata venivano coltivati molti frutti fra cui la susina amoscina nera. Gli agricoltori anziani che la coltivano ancora sono soltanto due ed hanno fornito le piante ai giovani produttori che hanno iniziato a moltiplicarle.

9. Produzione:
Quantità effettivamente prodotta: 3 quintali
Quantità media degli ultimi tre anni: 2 quintali
Questa susina è venduta completamente nella sola zona di produzione, direttamente in azienda